Post by babyara on Oct 4, 2006 21:46:44 GMT 1
Author: babyara
Rating: NC-17
Warnging: rps
Genere: slash
Pairing: Ewan McGregor-Charley Boorman
Plot: Due amici, due moto ed un lungo, lungo viaggio...
Beta: L'unica ed inimitabile Taurie
Dedica: a Nahema! Per tutto... e perchè questa fic è tutta per lei ^.^
*****
Quanti pensieri possono passare nella mente di un uomo? Tanti, molti, troppi.
“E’ il mio migliore amico…”, può essere uno di quelli.
“E’ unico…” sarebbe normale.
“E’ meraviglioso…” forse è un po’ troppo e Charlie lo sapeva perfettamente, ma allora perché non riusciva a togliergli gli occhi di dosso?
Era incantato dalla sua voce, dal dolce movimento della sua testa che andava a tempo con la musica, dai muscoli delle braccia tesi a suonare la chitarra, e le dita che pizzicavano le corde.
“Sono sposato, ho una moglie, due splendide figlie… e allora perché? Perché? Perché lo desidero da impazzire? Cazzo…” ecco, questo potrebbe essere uno dei pensieri che passano meno volte nella mente di un uomo, ma in quella di Charlie era, da un po’, un chiodo fisso.
*****
E’ possibile che un solo, semplice, sguardo riesca a scaldare la pelle?
Sembrerebbe assurdo, ma era quello che Ewan stava provando in quel momento… un calore forte ed intenso.
Dio quando amava cantare… suonare una chitarra, cantare una semplice canzone… ed essere guardato ed ammirato da Charlie mentre lo faceva.
“Che cazzo stai pensando ora?” per poco non mancò del tutto un accordo.
Aveva perso il conto degli anni che erano passati dal giorno in cui lo aveva conosciuto. Era uno dei migliori amici che avesse mai avuto.
“Long way round” il loro sogno, da sempre… ed ora il sogno era diventato realtà.
“Amo Eve o forse Hayden… e desidero Charlie da impazzire…” per fortuna la canzone era ormai finita.
*****
Aveva detto di aver mal di testa, tutto pur di allontanarsi da quel frastuono di voci, colori, musica ed armi…
Era forse un po’ spaventato da quell’ambiente, ma Igor era stato molto gentile con loro, gli aveva offerto ospitalità, e lì, in quella mansarda, seduto a quella finestra si sentiva stranamente in pace con se stesso e con il mondo.
Da sempre amava la notte, il blu del cielo stellato, la pace e la quiete… e, soprattutto, il silenzio.
Ma si sa, la pace può durare molto poco, infatti, dopo una mezz’ora sentì la porta della stanza aprirsi e richiudersi.
- Ehy pensavo fossi già a letto.-
Ewan si girò e sorrise a Charlie.
- Avevo solo bisogno di pace. –
- Non volevo interrompere le tue riflessioni, ora mi metto a dormire, tranquillo… -
“Scemo!” pensò subito Charlie, che gli era preso?
Per la prima volta da che si conoscevano, l’idea di dormire chiuso nella stessa stanza con Ewan aveva il potere di renderlo nervoso.
Si rigirò nella stanza, si inginocchiò accanto al sacco a pelo…
“Perché non dice niente?”
Ewan non diceva nulla, ma stava osservando ogni movimento di Charlie… ed era meglio smettere, e subito anche!
- Charlie… -
- Uhm… -
- Che cazzo stai facendo? –
- Mi preparo per andare a dormire. –
Ewan si alzò, abbandonando il sicuro rifugio della finestra e si avvicinò all’altro ancora accucciato vicino al sacco a pelo.
Gli mise una mano sulla spalla.
- Charlie… -
L’uomo girò la testa e, se aveva ancora un barlume di lucidità, la perse nell’incontrare lo sguardo di Ewan.
- Ewan… -
Charlie si alzò ed Ewan, istintivamente, alzò una mano ad accarezzargli i capelli.
- E’ tutta una gran cazzata lo sai vero? –
- Cosa? – chiese Charlie.
- Questo… -
Lo attirò a sé e le sue labbra si posarono su quelle dell’altro, un bacio dolce, gentile.
Charlie fu il primo ad allontanarsi, appoggiando entrambe le mani sul petto di Ewan.
- Io amo Ollie… -
- Ed io Hayd… Eve… - mormorò Ewan.
Hayden, sì, lo aveva sempre sospettato… ma che gli importava? Lui non amava Ewan… ma lo desiderava… era giusto? Era sbagliato?
- E domani? – gli chiese.
- Saliremo in moto… e ripartiremo… il viaggio è lungo Charlie… -
- Tanto… - rispose accarezzandogli il petto da sopra la maglietta.
Ewan gli afferrò i polsi e glieli portò dietro la schiena avvicinando così i loro corpi.
Gli diede un bacio distratto poi gli sussurrò all’orecchio:
- Dimmi che mi vuoi quanto ti voglio io… o dimmi che non mi vuoi ed andiamo a dormire. –
- Bastardo… - mormorò Charlie spingendosi di più contro di lui – secondo te? –
Ewan sentiva l’eccitazione di Charlie premere contro la sua ed un gemito gli sfuggì dalle labbra.
- Dimmi cosa vuoi… dimmi che lo vuoi… voglio sentirtelo dire… -
Tornò a fissarlo negli occhi.
- Ewan… - sussurrò Charlie.
L’altro non disse nulla, limitandosi a fissarlo.
Charlie deglutì.
- Ti… cazzo… ti voglio Ewan… -
Con forza Ewan appoggiò le sue labbra su quelle di Charlie, che si aprirono per accogliere la sua lingua. Un calore pervase entrambi quando le loro lingue si incontrarono, quando iniziarono a giocare, a leccarsi, a cercarsi…
Ewan lasciò andare i polsi di Charlie iniziando ad accarezzargli la schiena, le natiche, gesti ripetuti dall’altro.
I loro respiri affannati si confondevano, erano un tutt’uno.
Si liberarono in fretta dei vestiti, niente contava più, il tempo, lo spazio… c’erano solo loro due, i loro corpi e quella passione bruciante.
Le mani accarezzavano ogni centimetro di pelle, le bocche baciavano, le unghie graffiavano…
- Dio Ewan… - mormorò Charlie quando l’altro lo prese in bocca iniziando a muoversi piano su di lui.
- Ah… - quasi urlò quando contemporaneamente l’altro infilò un dito in lui iniziando a muoverlo.
A Charlie parve che il tempo si fermasse, che nulla avesse più senso… che nulla esistesse al di là della bocca e delle mani di Ewan.
Ma ad un certo punto l’altro si fermò.
- No! – era quasi un urlo quello che gli sfuggì dalle labbra.
Ewan gli sorrise… un sorriso dolce e malizioso allo stesso tempo.
- Mi vuoi? – gli chiese diventando serio.
- Sì, cazzo sì Ewan… -
Ewan si alzò, aprì il suo zaino e prese un preservativo ed il tubetto di lubrificante.
Quando lo vide tornare Charlie si mise a ridere.
- Cazzo, sei attrezzato… -
- Sempre, per ogni evenienza… - rispose ridendo a sua volta.
Si accomodò fra le sue gambe e diede il preservativo a Charlie.
- Mettimelo… - mormorò.
L’altro non se lo fece ripetere due volte.
Ewan si abbassò su di lui ed iniziò a baciarlo con passione, la bocca, il collo, i capezzoli e, con una spinta forte e decisa affondò in lui.
L’urlo di Charlie si spense nella bocca di Ewan, che subito si fermò, immobile, apettando che si abituasse a lui.
Lo guardò e gli accarezzò la fronte.
- Charlie… -
Aprì improvvisamente gli occhi.
- Non fermarti… scopami Ewan… -
Ewan gli accarezzò il petto e poi iniziò a muoversi in lui, piano, dolcemente… gemendo ad ogni spinta.
Inevitabilmente il ritmo si fece sempre più veloce, le loro voci unite in un unico sospiro, i loro corpi si muovevano in sincronia, quando Charlie allacciò le gambe intorno ai fianchi di Ewan.
Quando sentì di essere vicino al limite Ewan prese in mano l’erezione di Charlie ed iniziò a muovere la mano su di lui allo stesso ritmo con cui si muoveva in lui.
Fu un attimo e poi l’esplosione di piacere li colpì entrambi facendoli urlare e sussurrare i loro nomi.
Ewan si accasciò sul corpo di Charlie il quale gli accarezzò i capelli.
- Cazzo… - mormorò.
- Stai bene? – gli chiese Ewan.
- Verità? Mai stato meglio… -
Ewan si tolse da lui sdraiandosi al suo fianco ed appoggiando sempre la testa sul suo petto.
- Mmmm ne riparliamo domani… - disse.
- Domani? – gli fece eco Charlie.
- Sì, quando dovrai stare tutto il giorno seduto in moto… - non riuscì a trattenere una risata.
Charlie si picchio la mano sulla fronte.
- Cazzo… oh cazzo… - e scoppiò a ridere anche lui.
Fine
Rating: NC-17
Warnging: rps
Genere: slash
Pairing: Ewan McGregor-Charley Boorman
Plot: Due amici, due moto ed un lungo, lungo viaggio...
Beta: L'unica ed inimitabile Taurie
Dedica: a Nahema! Per tutto... e perchè questa fic è tutta per lei ^.^
*****
Quanti pensieri possono passare nella mente di un uomo? Tanti, molti, troppi.
“E’ il mio migliore amico…”, può essere uno di quelli.
“E’ unico…” sarebbe normale.
“E’ meraviglioso…” forse è un po’ troppo e Charlie lo sapeva perfettamente, ma allora perché non riusciva a togliergli gli occhi di dosso?
Era incantato dalla sua voce, dal dolce movimento della sua testa che andava a tempo con la musica, dai muscoli delle braccia tesi a suonare la chitarra, e le dita che pizzicavano le corde.
“Sono sposato, ho una moglie, due splendide figlie… e allora perché? Perché? Perché lo desidero da impazzire? Cazzo…” ecco, questo potrebbe essere uno dei pensieri che passano meno volte nella mente di un uomo, ma in quella di Charlie era, da un po’, un chiodo fisso.
*****
E’ possibile che un solo, semplice, sguardo riesca a scaldare la pelle?
Sembrerebbe assurdo, ma era quello che Ewan stava provando in quel momento… un calore forte ed intenso.
Dio quando amava cantare… suonare una chitarra, cantare una semplice canzone… ed essere guardato ed ammirato da Charlie mentre lo faceva.
“Che cazzo stai pensando ora?” per poco non mancò del tutto un accordo.
Aveva perso il conto degli anni che erano passati dal giorno in cui lo aveva conosciuto. Era uno dei migliori amici che avesse mai avuto.
“Long way round” il loro sogno, da sempre… ed ora il sogno era diventato realtà.
“Amo Eve o forse Hayden… e desidero Charlie da impazzire…” per fortuna la canzone era ormai finita.
*****
Aveva detto di aver mal di testa, tutto pur di allontanarsi da quel frastuono di voci, colori, musica ed armi…
Era forse un po’ spaventato da quell’ambiente, ma Igor era stato molto gentile con loro, gli aveva offerto ospitalità, e lì, in quella mansarda, seduto a quella finestra si sentiva stranamente in pace con se stesso e con il mondo.
Da sempre amava la notte, il blu del cielo stellato, la pace e la quiete… e, soprattutto, il silenzio.
Ma si sa, la pace può durare molto poco, infatti, dopo una mezz’ora sentì la porta della stanza aprirsi e richiudersi.
- Ehy pensavo fossi già a letto.-
Ewan si girò e sorrise a Charlie.
- Avevo solo bisogno di pace. –
- Non volevo interrompere le tue riflessioni, ora mi metto a dormire, tranquillo… -
“Scemo!” pensò subito Charlie, che gli era preso?
Per la prima volta da che si conoscevano, l’idea di dormire chiuso nella stessa stanza con Ewan aveva il potere di renderlo nervoso.
Si rigirò nella stanza, si inginocchiò accanto al sacco a pelo…
“Perché non dice niente?”
Ewan non diceva nulla, ma stava osservando ogni movimento di Charlie… ed era meglio smettere, e subito anche!
- Charlie… -
- Uhm… -
- Che cazzo stai facendo? –
- Mi preparo per andare a dormire. –
Ewan si alzò, abbandonando il sicuro rifugio della finestra e si avvicinò all’altro ancora accucciato vicino al sacco a pelo.
Gli mise una mano sulla spalla.
- Charlie… -
L’uomo girò la testa e, se aveva ancora un barlume di lucidità, la perse nell’incontrare lo sguardo di Ewan.
- Ewan… -
Charlie si alzò ed Ewan, istintivamente, alzò una mano ad accarezzargli i capelli.
- E’ tutta una gran cazzata lo sai vero? –
- Cosa? – chiese Charlie.
- Questo… -
Lo attirò a sé e le sue labbra si posarono su quelle dell’altro, un bacio dolce, gentile.
Charlie fu il primo ad allontanarsi, appoggiando entrambe le mani sul petto di Ewan.
- Io amo Ollie… -
- Ed io Hayd… Eve… - mormorò Ewan.
Hayden, sì, lo aveva sempre sospettato… ma che gli importava? Lui non amava Ewan… ma lo desiderava… era giusto? Era sbagliato?
- E domani? – gli chiese.
- Saliremo in moto… e ripartiremo… il viaggio è lungo Charlie… -
- Tanto… - rispose accarezzandogli il petto da sopra la maglietta.
Ewan gli afferrò i polsi e glieli portò dietro la schiena avvicinando così i loro corpi.
Gli diede un bacio distratto poi gli sussurrò all’orecchio:
- Dimmi che mi vuoi quanto ti voglio io… o dimmi che non mi vuoi ed andiamo a dormire. –
- Bastardo… - mormorò Charlie spingendosi di più contro di lui – secondo te? –
Ewan sentiva l’eccitazione di Charlie premere contro la sua ed un gemito gli sfuggì dalle labbra.
- Dimmi cosa vuoi… dimmi che lo vuoi… voglio sentirtelo dire… -
Tornò a fissarlo negli occhi.
- Ewan… - sussurrò Charlie.
L’altro non disse nulla, limitandosi a fissarlo.
Charlie deglutì.
- Ti… cazzo… ti voglio Ewan… -
Con forza Ewan appoggiò le sue labbra su quelle di Charlie, che si aprirono per accogliere la sua lingua. Un calore pervase entrambi quando le loro lingue si incontrarono, quando iniziarono a giocare, a leccarsi, a cercarsi…
Ewan lasciò andare i polsi di Charlie iniziando ad accarezzargli la schiena, le natiche, gesti ripetuti dall’altro.
I loro respiri affannati si confondevano, erano un tutt’uno.
Si liberarono in fretta dei vestiti, niente contava più, il tempo, lo spazio… c’erano solo loro due, i loro corpi e quella passione bruciante.
Le mani accarezzavano ogni centimetro di pelle, le bocche baciavano, le unghie graffiavano…
- Dio Ewan… - mormorò Charlie quando l’altro lo prese in bocca iniziando a muoversi piano su di lui.
- Ah… - quasi urlò quando contemporaneamente l’altro infilò un dito in lui iniziando a muoverlo.
A Charlie parve che il tempo si fermasse, che nulla avesse più senso… che nulla esistesse al di là della bocca e delle mani di Ewan.
Ma ad un certo punto l’altro si fermò.
- No! – era quasi un urlo quello che gli sfuggì dalle labbra.
Ewan gli sorrise… un sorriso dolce e malizioso allo stesso tempo.
- Mi vuoi? – gli chiese diventando serio.
- Sì, cazzo sì Ewan… -
Ewan si alzò, aprì il suo zaino e prese un preservativo ed il tubetto di lubrificante.
Quando lo vide tornare Charlie si mise a ridere.
- Cazzo, sei attrezzato… -
- Sempre, per ogni evenienza… - rispose ridendo a sua volta.
Si accomodò fra le sue gambe e diede il preservativo a Charlie.
- Mettimelo… - mormorò.
L’altro non se lo fece ripetere due volte.
Ewan si abbassò su di lui ed iniziò a baciarlo con passione, la bocca, il collo, i capezzoli e, con una spinta forte e decisa affondò in lui.
L’urlo di Charlie si spense nella bocca di Ewan, che subito si fermò, immobile, apettando che si abituasse a lui.
Lo guardò e gli accarezzò la fronte.
- Charlie… -
Aprì improvvisamente gli occhi.
- Non fermarti… scopami Ewan… -
Ewan gli accarezzò il petto e poi iniziò a muoversi in lui, piano, dolcemente… gemendo ad ogni spinta.
Inevitabilmente il ritmo si fece sempre più veloce, le loro voci unite in un unico sospiro, i loro corpi si muovevano in sincronia, quando Charlie allacciò le gambe intorno ai fianchi di Ewan.
Quando sentì di essere vicino al limite Ewan prese in mano l’erezione di Charlie ed iniziò a muovere la mano su di lui allo stesso ritmo con cui si muoveva in lui.
Fu un attimo e poi l’esplosione di piacere li colpì entrambi facendoli urlare e sussurrare i loro nomi.
Ewan si accasciò sul corpo di Charlie il quale gli accarezzò i capelli.
- Cazzo… - mormorò.
- Stai bene? – gli chiese Ewan.
- Verità? Mai stato meglio… -
Ewan si tolse da lui sdraiandosi al suo fianco ed appoggiando sempre la testa sul suo petto.
- Mmmm ne riparliamo domani… - disse.
- Domani? – gli fece eco Charlie.
- Sì, quando dovrai stare tutto il giorno seduto in moto… - non riuscì a trattenere una risata.
Charlie si picchio la mano sulla fronte.
- Cazzo… oh cazzo… - e scoppiò a ridere anche lui.
Fine